Consideriamo positivamente la possibile e ulteriore riduzione della bolletta della luce del mercato tutelato nel secondo trimestre, annunciata da Arera, dopo il calo del 19% del primo trimestre 2023.

È vero che i prezzi dell’energia stanno diminuendo, ma i numeri ci dicono che il costo è il doppio rispetto alla situazione pre-covid. Lo ha detto Anna Rea, Presidente Adoc Nazionale. Saremmo assolutamente contrari se il Governo decidesse di reintegrare dal primo aprile gli oneri di sistema, che per Adoc, vanno spostati sulla fiscalità generale.

Il costo dell’energia resta alto. Riteniamo – ha continuato Rea – che, in questo contesto, sia inopportuno far uscire, dal primo aprile 2023, dal mercato tutelato un milione e mezzo di microimprese e i condomini – considerati impropriamente come microimprese e non come cittadini.

Per Adoc la fine del mercato tutelato per 10 milioni di utenti, al 10 gennaio 2024, è un azzardo. Da un lato verrebbe a mancare un parametro di comparazione dei costi, dall’altro non ci sono tutele sufficienti per cittadini vulnerabili e enti locali, come ospedali e altri istituti pubblici. Come noto questi ultimi sono i più esposti in termini di morosità e, quindi, di distacco dell’energia elettrica, caso che si può verificare nel mercato libero.

Riaffermando la necessità di azzerare gli oneri di sistema, chiediamo al Governo, rinviare la fine del mercato tutelato, di rinnovare tutti i bonus in scadenza alla fine di marzo, e, infine, mettere mano in maniera strutturale alla bolletta. Sarebbe auspicabile, infine, estendere la commissione di sorveglianza di allerta prezzi sui costi dei carburanti anche a quelli dell’energia.

Roma, 9 Marzo 2023

ADOC NAZIONALE

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